Il tanto atteso decreto del Ministero dell'Ambiente e della Transizione Ecologica (MASE) sul Fondo Nazionale Reddito Energetico è finalmente diventato legge.
Il tanto atteso decreto del Ministero dell'Ambiente e della Transizione Ecologica (MASE) sul Fondo Nazionale Reddito Energetico è finalmente diventato legge. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'8 novembre, questo decreto del 2023 delinea chiaramente le modalità di funzionamento del fondo, gli interventi ammissibili e stabilisce l'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) dei beneficiari.
L'obiettivo principale del Reddito Energetico 2024 è quello di sostenere l'autoconsumo fotovoltaico nelle famiglie meno abbienti, promuovendo l'installazione di impianti fotovoltaici residenziali.
Origini del Reddito Energetico
Il concetto di Reddito Energetico ha preso forma nel 2017 grazie all'iniziativa del Movimento 5 Stelle. L'obiettivo era chiaro: favorire l'autoconsumo energetico e alleviare le condizioni di povertà energetica. Dopo un inizio sperimentale nel Comune di Porto Torres, in Sardegna, il progetto si è esteso a livello regionale in Lazio e Puglia. Solo nel 2020, l'idea di trasformarlo in una misura nazionale ha preso forma, portando a una serie di sviluppi culminati con la pubblicazione del decreto.
Chi Ha Diritto al Reddito Energetico 2024?
Secondo quanto specificato nel decreto, gli incentivi sono destinati a individui e nuclei familiari in condizioni di disagio economico. Gli ammissibili sono coloro con un ISEE inferiore a 15.000 euro o famiglie con un ISEE inferiore a 30.000 euro e almeno 4 figli a carico. Per presentare domanda, è necessaria la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) disponibile sul sito dell'INPS.
Funzionamento del Reddito Energetico 2024-2025
Il Reddito Energetico offre la possibilità di realizzare impianti solari domestici a costo zero per le famiglie meno abbienti. Questo avviene attraverso contributi in conto capitale, pari ai costi ammissibili. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) organizzerà bandi specifici, e i vincitori potranno stipulare un "contratto di reddito energetico". Il fondo nazionale ha un budget complessivo di 200 milioni di euro per gli anni 2024-2025.
Assegnazione delle Risorse
Le risorse del fondo sono suddivise in modo specifico: 80 milioni di euro sono destinati alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre le restanti regioni o province autonome riceveranno 20 milioni di euro. Il fondo è di natura rotativa e sarà alimentato dalle entrate generate dai surplus non auto consumati, entrando nel regime di "ritiro dedicato" gestito dal GSE.
Procedura di Richiesta
Per richiedere il Reddito Energetico, i beneficiari dovranno attendere l'implementazione della piattaforma informatica digitale da parte del GSE. Nel frattempo, è fondamentale comprendere quali costi sono ammissibili. Secondo il decreto del MASE, i contributi copriranno le spese effettivamente sostenute per l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici con particolari caratteristiche, rispettando requisiti tecnici definiti dal regolamento del Fondo.
Con il Reddito Energetico 2024, si apre una nuova era di sostegno alle famiglie meno abbienti per abbracciare il potenziale dell'energia solare e promuovere la sostenibilità energetica a livello nazionale.
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